mercoledì 21 maggio 2014

L'INTRUSO NON C'E'...E NEMMENO IL FOTOVOLTAICO.

NESSUN INTRUSO (anche se almeno sulla carta doveva esserci).
E’ questa la soluzione del nostro quiz “TROVA L'INTRUSO” pubblicata nel mese di Febbraio 2014.
Le ortofoto pubblicate infatti rappresentavano (in due distinti anni 2007 e 2014) una porzione di territorio comunale compreso tra le località Le Casse, Colle Vigne e Linaro dove sarebbe dovuto esserci l’intruso e invece nulla..
Scherzi a parte, stiamo parlando del tetto fotovoltaico da realizzarsi sull’edificio polifunzionale dell’Ente Università Agraria, almeno così è riportato nella nota prot. 174798 del 22.04.2011 il cui costo previsto era di circa 227.471,44 euri…
La Regione Lazio, sulla base della documentazione trasmessa, ha successivamente autorizzato lo svincolo della somma predetta ritenendo la finalità della richiesta conforme alle disposizioni di Legge e meritevole di accoglimento.
Dopo l'impianto di compostaggio in progetto in loc.tà Colle degli Zecchini, tornano le rinnovabili e ci ritroviamo a parlare di incentivi e contributi.
Tuttavia anche noi riteniamo meritevole la richiesta, perché forse avrebbe davvero rappresentato un alternativa concreta ai cosidetti “parchi fotovoltaici”, che consumano suolo agricolo e consumano altresì spazio (bene preziosissimo nei nostri territori così densamente antropizzati) e che in definitiva presentano una contraddizione di fondo: quella di ricorrere ad una fonte energetica rinnovabile consumando un'altra risorsa non riproducibile, il suolo appunto.
Ovviamente, tutto questo ad una condizione imprescindibile: che l’impianto venga realizzato concretamente e non solo su fogli di carta destinata ad ingiallirsi nel tempo.
Non avendo ricevuto informazioni circa lo stato di attuazione del progetto da parte di alcun consigliere (è bene quindi ascoltare la REGISTRAZIONE AUDIO DELL'INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI del 16 aprile 2014 dove è stato ampiamente discusso il problema) ci siamo rivolti direttamente all’Ufficio Regionale competente dal quale, in data 31.03.2014 abbiamo avuto la risposta che segue: “..si comunica che fino alla data odierna non risulta pervenuta alcuna richiesta di pareri e/o nulla osta relativi a detto intervento…(omissis)..allo stato non è pervenuta alcuna rendicontazione o comunicazione di fine lavori.
NIENTE FOTOVOLTAICO..NIENTE RINNOVABILI.
Quindi da giugno 2011 a marzo 2014 nessuna comunicazione, nessun progetto, nessun impianto…è chiaro quindi che l’intruso che doveva esserci, non c’è….speriamo sia andata bene almeno ai “preziosi” 227.471,44 euri svincolati nel 2011 che avranno fatto ritorno sicuramente nella cassa “vincolata” nel 2014..


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- Brick: Ma che cosa vuole una gatta in bilico su un tetto che scotta?
Maggie: Resisterci sopra il più a lungo possibile, credo.
(cit. dal film “La gatta sul tetto che scotta, 1958”)

mercoledì 7 maggio 2014

USI CIVICI. AVEVAMO RAGIONE E L'ABBIAMO DIMOSTRATO!

News Usi Civici: 

Abbiamo atteso qualche giorno, ma alla fine.....AVEVAMO RAGIONE E L'ABBIAMO DIMOSTRATO!!

La vicenda dell’aggiornamento della Lista Utenti dell’Università Agraria di Gallicano nel Lazio dopo la copiosa corrispondenza intercorsa tra uffici  l’Ente e Uffici Comunali sembra essere giunta al capolinea. La Delegazione FederFauna di Gallicano nel Lazio si era occupata inizialmente della questione proprio sulla base della richiesta di iscrizione presentata dal proprio delegato provinciale, Gabriele Milani, nel mese di agosto 2013. (Revisione annuale degli utenti)
Perdurando il ritardo per l’espletamento delle procedure di aggiornamento della Lista Utenti, si è proceduto ad inviare agli uffici preposti una serie di richieste di chiarimenti circa i ritardi maturati (Ente che vai...mezzuccio che trovi) e soprattutto sull’effettiva necessità di procedere all’iscrizione degli utenti sulla base di prescrizioni in palese contrasto con la normativa vigente in materia di usi civici  (Non c'è alcuna confusione..ma è solo questione di metodo)
Nel lungo "processo" burocratico instaurato non sono mancati i "colpi di scena" come quello relativo alla presunta mancata trasmissione degli atti da parte dell'Ufficio Anagrafe e della successiva rentrée  a distanza di circa 1 mese degli documenti giudicati però non idonei (???) (cosi è..se vi pare).
Dopo il C.d.A del 16/4/2014, sembrava essersi definitivamente chiusa la vicenda: la nota del Presidente dell’Ente chiarisce l'arcano rigettando definitivamente la richiesta di iscrizione per mancanza del requisito essenziale di “capofamiglia” ovvero di Intestatario della Scheda Anagrafica. (finalmente si è conclusa l'annosa vicenda...). 
L’epilogo della vicenda arriva però con la nota della Regione Lazio, Direzione Usi Civici, che già dal 18.03.2014 aveva fornito all’U.A di Gallicano indicazioni puntuali circa l’espletamento dell’aggiornamento della Lista Utenti sottolineando che “l’esercizio dei diritti non può essere ricondotto ad una mera istanza di iscrizione” ed aggiungendo inoltre che “l’Ente Agrario deve provvedere in modo automatico all’aggiornamento delle liste utenti per il tramite del competente Ufficio Comunale”.
Grande è la nostra soddisfazione per la conclusione della problematica anche se intendiamo sottolineare l’inspiegabile immobilismo dei consiglieri dell’Ente, più volte sollecitati sull’argomento, (Il Presidente del Comitato risponde...) evidenziando invece la puntualità e sensibilità dimostrata dal Sindaco di Gallicano nel Lazio, Prof. Marcello Accordino, che intervenendo in precedenza ha offerto validi e concreti motivi di riflessione sulla buona e trasparente gestione di un Ente importantissimo come quello appunto dell’Università Agraria (La risposta del Sindaco Accordino..)
Non rimane che attendere la convocazione del Consiglio di Amministrazione per deliberare la modifica alle norme statuarie e procedere alla rituale approvazione da parte della Regione Lazio.
Per chiarezza la Regione Lazio, con la nota citata, pone in evidenza all'Ente due questioni essenziali:
- la legittimità del vigente Statuto;
- la necessità inderogabile dell'aggiornamento dello stesso;



Per il momento abbiamo detto tutto....ora la parola la lasciamo ai Consiglieri del C.d.A che forse, dopo una profonda riflessione, mediteranno saggiamente di......

Andiamo avanti con tutto il nostro impegno per ridare a Gallicano la giusta trasparenza e vera partecipazione nelle scelte e nell'uso del nostro patrimonio agricolo e ambientale.