venerdì 13 marzo 2015

IMU sui terreni agricoli: nuovo assalto dei Comuni, il TAR apre l'istruttoria sull'elenco ISTAT
L'Anci Lazio ed i Comuni del Lazio (vedi elenco) impugnano la classificazione ISTAT. Il TAR concede all'ISTAT venti giorni per depositare una dettagliata relazione in risposta alle contestazioni degli Enti Locali.
L'Anci Lazio, presieduta dal Dott. Alessio Chiavetta, ed i Comuni del Lazio aprono con successo un nuovo fronte sull'IMU sui terreni agricoli contestando la classificazione operata dall'ISTAT - sulla base della quale dipende l'esenzione dall'imposta - sotto molteplici profili sia di illegittimità ed irrazionalità che di inefficacia.
 
In particolare dopo il decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014, convertito nella legge n. 89/2014 ed il successivo decreto interministeriale del 28.11.2014 che rinviavano ai fini dell'esenzione al criterio altimetrico, il Governo - dopo aver adottato il decreto legge n. 185/2014 che rinviava la scadenza per il pagamento al 26.1.2015 -ha emanato in data 24 gennaio 2015 un nuovo decreto legge n. 4/2015 che ha rinviato il pagamento al 10.2.2015 rimandando, ai fini dell'individuazione dei comuni cui si applica l'esenzione dall'IMU sui terreni agricoli, all'elenco ISTAT oggi impugnato che contiene la seguente classificazione:
- Comuni Totalmente Montani;
- Comuni Parzialmente Montani;
- Comuni Non Montani.
 
Dalla lettura di tale elenco e della relativa classificazione, i Comuni risultano incomprensibilmente classificati in maniera assolutamente non aderente alla realtà.
 
C'è addirittura il caso "CASTELLI ROMANI" dove i Comuni di Monte Porzio Catone alto 451 metri sul livello del mare (s.l.m.), di San Cesareo 312 metri s.l.m. e di Colonna 343 metri s.l.m. sono stati classificati come comuni totalmente montani, mentre i vicini Comuni di Rocca di Papa (680 s.l.m.) e soprattutto Rocca Priora a 768 s.l.m. ovvero il più alto Comune dei Castelli Romani, sede addirittura della Comunità Montana, sono inspiegabilmente classificati come parzialmente montani al pari del Comune di Roma.
 
Ancora, ad esempio il Comune di Bellegra situato a 815 metri sul livello del mare è classificato come parzialmente montano al pari di Gaeta e Formia. Stessa classificazione di comune parzialmente montano viene attribuita anche al Comune di Cassino situato a 40 metri sul livello del mare.
 
Dopo una prima serie di ricorsi e richieste di interventi in via d'urgenza relativamente ai quali il TAR non aveva accolto la richiesta di sospensione dei provvedimenti impugnati, con tale ultimo ricorso il TAR Lazio con ordinanza n. 3770 del 5 marzo 2015 ha "Ritenuto opportuno, ai fini del decidere, acquisire dall'Istat una dettagliata relazione, corredata da eventuale documentazione, sui fatti di causa". 
 
A tal fine l'ISTAT deve depositare tale documentazione entro venti giorni dalla comunicazione dell'ordinanza.
 
L'Anci Lazio, che si è fatta promotrice sin dall'inizio dei vari ricorsi fino ad oggi depositati, esprime la propria soddisfazione attraverso le parole del proprio Segretario Generale Enrico Diacetti il quale precisa che "trovare un equilibrio tra la fiscalità e le legittime aspettative dei Comuni vuol dire fare gli interessi dello Stato e dei Suoi cittadini". 
 
Elenco dei Comuni che hanno presentato ricorso contro l'IMU sui terreni agricoli:
1. ANCI LAZIO        
2. ANAGNI
3. ACQUAPENDENTE                                                              
4. ANGUILLARA SABAZIA
5. AQUINO
6. ARLENA DI CASTRO
7. ARPINO
8. ATINA
9. BAGNOREGIO
10. BASSANO ROMANO
11. BOVILLE ERNICA
12. BRACCIANO
13. CALCATA
14. CANALE MONTERANO
15. CANEPINA
16. CANINO
17. CANTERANO
18. CAPODIMONTE
19. CAPRANICA
20. CAPRAROLA
21. CARBOGNANO
22. CASALVIERI
23. CASTELLIRI 
24. CASTELNUOVO CILENTO (Campania)
25. COLLI SUL VELINO
26. CORENO AUSONIO
27. CORI
28. COTTANELLO
29. ESPERIA
30. FALVATERRA
31. FARNESE
32. FERENTINO
33. FILACCIANO
34. FONDI
35. FORMIA
36. GALLICANO NEL LAZIO
37. GAVIGNANO
38. GENAZZANO
39. GENZANO DI ROMA
40. GRADOLI
41. GROTTE DI CASTRO 
42. ISCHIA DI CASTRO
43. LARIANO
44. LATERA
45. MAGLIANO ROMANO
46. MANDELA
47. MANZIANA
48. MARTA
49. MONTE PORZIO CATONE
50. MONTEBUONO
51. MONTEFIASCONE
52. MONTELIBRETTI
53. MONTORIO ROMANO 
54. MORICONE                                                              
55. MORLUPO
56. NAZZANO
57. OLEVANO ROMANO
58. ONANO
59. ORIOLO ROMANO
60. PALIANO
61. PIANSANO 
62. PIEDIMONTE SANGERMANO
63. POGGIO MIRTETO
64. PONZANO ROMANO
65. POSTA FIBRENO
66. PRIVERNO
67. RIGNANO FLAMINIO
68. ROCCA DI PAPA
69. ROCCAPRIORA
70. ROCCASECCA
71. RONCIGLIONE
72. ROVIANO
73. SAN CESAREO
74. SAN LORENZO NUOVO
75. SAN VITO ROMANO
76. SANT’AMBROGIO SUL GARIGLIANO
77. SANT’ANDREA DEL GARIGLIANO
78. SANT’APOLLINARE
79. SERMONETA
80. SERRONE
81. SEZZE
82. SGURGOLA
83. TESSENNANO
84. TORRICE
85. TUSCANIA
86. VALENTANO
87. VALLERANO
88. VEJANO
89. VELLETRI
90. VETRALLA
91. VICOVARO
92. VIGNANELLO
 
Avv. Valentina Romani

giovedì 12 marzo 2015

USI CIVICI GALLICANO NEL LAZIO: DISCUSSA IN CONSIGLIO REGIONALE L'INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI M5S

Nella seduta di Mercoledi 11 Marzo 2015 è stata discussa in Consiglio Regionale del Lazio l'interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali Valentina Corrado, Niccolò Porrello e Silvana Denicolò in merito alla "Gestione degli Usi Civici da parte dell'U.A. di Gallicano nel Lazio.
Di seguito riportiamo il contenuto dell'interrogazione ed il resoconto della seduta.
Ulteriori atti sono disponibili sul blog ufficiale di FEDERFAUNA LAZIO mentre il VIDEO integrale cliccare QUI







martedì 3 marzo 2015

IN CONSIGLIO REGIONALE ARRIVA L'INTERROGAZIONE SULLA GESTIONE DEGLI USI CIVICI A GALLICANO NEL LAZIO

Presentata al Consiglio Regionale del Lazio, su iniziativa dei Consiglieri Valentina Corrado, Silvana Denicolò e Devid Porrello (Movimento 5 Stelle), l'interrogazione a risposta immediata sulla "Gestione Usi Civici dell'Università Agraria di Gallicano nel Lazio".
Tra le righe leggiamo che i Consiglieri chiedono di essere relazionati in merito agli esiti degli accertamenti di cui alle note della Direzione Regionale Agricoltura prot. 167532 del 18.03.2014 e prot. 491909 del 05.09.2014 ed in particolare sulle motivazioni per le quali non si sia proceduto alla formalizzazione dell’invito ai vari Enti destinatari a mettere in ordine i loro Statuti, ovvero quantomeno aggiornarli, in ossequio alla Determinazione del Direttore Enti Locali e Sicurezza n. 3941 del 02.05.2012 avente ad oggetto “Linee Guida per la Predisposizione e/o Adeguamento dello Statuto degli Enti Agrari nel Lazio”.


L'interrogazione verrà discussa in Consiglio Regionale MERCOLEDI 11 MARZO a partire dalle ore 11:00 e sarà possibile seguire l'iter dei lavori inDIRETTA STREAMING, su RADIO CITTA' APERTA  o presso il Consiglio Regionale in Via della Pisana 1301.